Pubblicato da: Staff
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Le tre domande della domenica ad Emanuele Virzì

1) La provincia di Trapani sta diventando sempre più anziana. Sono ormai tanti i ragazzi che decidono di andare via. Perché?

Purtroppo, ormai da tempo, andare via da Trapani è diventata quasi una scelta obbligata. Molti giovani, al raggiungimento del diploma, si trovano solitamente davanti ad un bivio: l’università o andare via dalla Sicilia in cerca di lavoro.

Quando mi diplomai anch’io mi trovai in un bivio: cercare un lavoro per essere autonomo o tentare l’arruolamento ma preferì proseguire la gavetta fatta in giovane età (con i cosiddetti “lavori stagionali”). Certo, un aiuto per l’inserimento nel mondo del lavoro può e deve arrivare anche dai genitori ma cerchiamo di essere onesti: nessuna azienda ha alcuna agevolazione peer assumere e sappiamo anche che i costi per un dipendente sono eccessivi, soprattutto in lavori a rischio alto.

2) Le associazioni di categoria hanno sicuramente un ruolo molto importante. Cosa possono fare per il risolvere questa fuga di ragazzi?

Confartigianato Imprese, ad esempio, ha portato delle proposte al Governo. Bisogna incentivare i giovani imprenditori, bisogna indirizzare i ragazzi nel mondo del lavoro attraverso l’alternanza scuola-lavoro o percorsi formativi con le scuole.

È importante far conoscere ai giovani gli antichi mestieri e grazie a loro riqualificarli (requisito che non manca nei giovani, soprattutto grazie all’aiuto delle innovazioni tecnologiche).

Insomma, le associazioni di categoria devono lavorare da tramite: per far crescere il territorio bisogna far nascere e crescere i nuovi artigiani, partendo dalla formazione professionale e imprenditoriale, dai fondi europei e regionali. Importanti sono poi le consulenze specializzate, un sistema che Confartigianato Imprese Trapani adotta da diversi anni.

 3) Ritorniamo a parlare della provincia di Trapani. Quante sono le imprese attuali nel territorio e cosa sta facendo Confartigianato Imprese Trapani per tutte loro?

In provincia di Trapani ci sono circa seimila aziende. Esistono varie categorie e molte di queste hanno sia difficoltà economiche sia difficoltà nel trovare personale. Tanti, invece, sono gli imprenditori vicini alla pensione. Questo, dunque, significa che bisogna trovare delle nuove riforme nel mondo del lavoro e soprattutto portare avanti il valore artigiano. Insomma, sostenere le imprese e sostenere i giovani nel creare impresa.

Confartigianato si muove nei territori con iniziative sulle categorie, mettendo in mostra la professionalità e la qualità che solo un artigiano può dare (anche grazie alla collaborazione con la Rai che ha avviato un format sulla realtà artigiana di tutti i territori d’Italia).

Nel nostro piccolo, invece, stiamo cercando di far nascere nuove categorie (come il settore moda e il gruppo giovani) ma non solo: sosteniamo e aiutiamo le aziende del territorio. Il nostro obiettivo, insomma, è essere vicino alle imprese, motivo per cui abbiamo aperto nuove sedi a Mazara del Vallo – a breve anche a Marsala – cercando di dare supporto e professionalità nei comuni di pertinenza.

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