Categoria: Servizi alle Persone

26- Nov2021
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🔴RESTO AL SUD ESTESO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI E ALLE ISOLE MINORI DEL CENTRO-NORD!🔴

 ↪️Lo ha reso noto Invitalia, con un comunicato pubblicato sul proprio sito internet.👉🏻 L’apertura al commercio di “Resto al Sud” – incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali – permette di estendere il bacino dei beneficiari.

➡️ In cosa consiste? “Resto al Sud” copre fino al 100 % delle spese, con un finanziamento massimo di 50mila euro per ogni richiedente, arrivando fino a 200mila euro se si tratta di una società di quattro soci.

 🔴Ecco il link per maggiori informazioni: https://www.invitalia.it/…/creiamo-nuove…/resto-al-sud

14- Ott2020
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Panificazione in Sicilia, le organizzazioni all’assessore Turano: “Serve una riforma organica”

“Stupiti ed indignati, ma non più sorpresi. Turano ha ormai perso la bussola e naviga a vista”. Cna, Confartigianato,  Casartigiani, Claai e Confesercenti prendono posizione contro l’ennesimo, incomprensibile, atteggiamento dell’Assessore regionale alle Attività Produttive rispetto a scelte che riguardano il destino del mondo economico siciliano. Adesso le cinque Organizzazioni datoriali, in una lettera inviata anche al Presidente della Regione, Nello Musumeci, e al Presidente della competente Commissione Legislativa dell’Ars, manifesta forte  delusione e contrarietà sulle linea tenuta da Turano in merito alla vicenda legata alla panificazione.

“Esprimiamo tutta la nostra delusione e contrarietà   – affermano Tindaro Germanelli, Andrea Di Vincenzo, Maurizio Pucceri, Orazio Platania e Michele Sorbello – in merito all’emanazione del recente decreto Assessoriale, rispetto al quale apprendiamo, basiti, che Turano abbia concertato, solo con alcuni autoreferenziali rappresentanti del settore, pseudo soluzioni che interessano l’intera categoria dei panificatori siciliani. Tutto ciò, e non è la prima volta,  suona come una palese provocazione, in barba ai più elementari criteri di rappresentanza sindacale,  ledendo i diritti delle nostre Associazioni di categoria, firmatarie del contratto collettivo nazionale del lavoro, che rappresentano, legittimamente,  la stragrande maggioranza degli imprenditori siciliani. Sarebbe stato rispettoso, istituzionalmente corretto, utile e conducente che, l’Assessore avvertisse il bisogno di convocare l’intera platea dei rappresentanti della categoria che, certamente, non avrebbero fatto mancare il loro contributo propositivo in merito alle iniziative che aveva in mente di intraprendere”.

“Entrando poi nel merito del decreto – continuano -, riteniamo necessario evidenziare le criticità e le incongruenze rilevate. Le modifiche introdotte  creano ulteriore confusione e per certi versi sono palesemente contraddittorie con lo spirito dell’art. 2 del decreto 30/05/2018, n. 842.  Se da un lato, l’introduzione del comma 2 ter, parrebbe aver dato la possibilità ai Sindaci, per un arco temporale che va dal 16 giugno al 30 settembre, sentite le principali associazioni di categoria, di disporre il divieto domenicale di panificazione, dall’altro verso gli stessi Primi Cittadini dovrebbero contravvenire quanto precedentemente concertato e calendarizzato, su base annuale, in ottemperanza a quanto previsto dal comma 1 e dal comma 2 del suddetto art. 2.  Appare utile sottolineare che, malgrado il disposto dall’art. 2, commi 1 e 2, sia stato considerato dalle Associazioni e dagli operatori del settore, financo lesivo della libertà di impresa ed oggetto di numerose richieste di modifica, da Turano sempre disattese, la quasi totalità di essi ha adottato scelte in linea con quanto previsto dal comma 2, comunicando ai Sindaci territorialmente competenti, il giorno di riposo settimanale liberamente scelto con la conseguenza che i Sindaci hanno redatto il calendario annuale delle giornate di aperture e chiusure , tenendo conto di tali indicazioni, previa concertazione effettuata con i rappresentanti di categoria. Tale metodo è sicuramente il più rispettoso dei diritti dei cittadini consumatori e dei lavoratori del settore. I cittadini sono messi nelle condizioni, su base annuale, di conoscere preventivamente gli orari di apertura e chiusura dei panificatori ed i lavoratori del settore, ivi compresi gli imprenditori, di godere del giorno di riposo settimanale. E’ chiaro che la modifica dell’art. 2 del decreto 30/05/2018, n. 842, effettuata mediante l’introduzione del comma 2 ter, disposta dal decreto 20 luglio 2020, ha alimentato un clima di incertezza e smarrimento non solo per i panificatori ma anche per i Sindaci dei territori di competenza. Incertezza e confusione della categoria, a cui si aggiunge il nostro sgomento, alimentati anche da due articoli di stampa riportando una sorta di contenuto trionfalistico e nel contempo allarmistico.  Vogliamo, inoltre, cogliere l’occasione per ricordare a Turano che, nonostante siano trascorsi abbondantemente oltre due anni dalla data di pubblicazione del decreto assessoriale 842, ancora parti fondamentali dello stesso risultano ad oggi non applicabili e certamente a causa della sua inerzia, i cui effetti risultano i devastanti per il settore della panificazione siciliana con particolare riferimento a tutti quei giovani che, potendo avviare delle Start Up, si sono visti precludere tale opportunità perchè impossibilitati a dotarsi dei requisiti professionali necessari per esercitarla. Ed in alcuni casi, oltre al danno c’è la beffa, grazie al fatto che talune pseudo Associazioni organizzano fantomatici corsi abilitativi alla professione di panificatore. Malgrado qualsiasi umano sforzo, non comprendiamo come possa succedere tutto quanto rilevato nel silenzio più assordante.  Alla luce di quanto  esposto,  al fine di adottare non più procrastinabili provvedimenti che siano confacenti alle reali esigenze della categoria dei panificatori, ma anche per  concertare urgentemente la predisposizione dei programmi destinati allo svolgimento dei corsi di qualificazione e con la conseguente necessità di individuare  gli enti formativi  preposti ed autorizzati, chiediamo – concludono CNA, Confartigianato, Casartigiani, Claai e Confesercenti – un urgente incontro. In assenza di risposte avvieremo plateali ed incisive forme di protesta”.

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30- Set2020
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Ecobonus 110%, Confartigianato Trapani in campo a sostegno delle imprese

Una squadra di architetti, commercialisti e banche per risolvere dubbi ed incertezze sull’ecobonus 110%. Un tavolo tecnico regionale messo a disposizione dei committenti e di tutte le imprese e degli artigiani è stato presentato a Trapani al cineteatro Don Bosco per fornire risolvere dubbi ed incertezze.

Presente nel corso dell’incontro, organizzato da Confartigianato Imprese Trapani, Anaepa Sicilia ed Edilcassa Sicilia. E nel pieno rispetto delle norme per il contenimento del Covid, il cine teatro ha accolto tantissime imprese e committenti in cerca di linee guide certe. Da un lato c’era chi ha la necessita di effettuare interventi di efficientamento energetico, dall’altro chi ha la possibilità e la volontà di svolgere i lavori ma ha l’esigenza indiscussa del supporto delle banche, e dall’altro lato ancora le banche, protagoniste indiscusse per far funzionare l’Ecobonus.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai padroni di casa di Confartigianato Trapani, Emanuele Virzì (presidente) e Antonino Bertolino (segretario), tra gli altri, Matteo Pezzino (presidente Anaepa Sicilia), Iolanda Schifano (direttore di Edilcassa Sicilia), Salvatore Piscitello (coordinatore per la sicurezza di Confartigianato), Ugo Marini (Intesa San Paolo) e l’architetto Caterina Foderà

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Fonte: https://trapani.gds.it