Categoria: Comunicati

14- Dic2021
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QUALITÀ DELLA VITA, CONFARTIGIANATO TRAPANI: «PREOCCUPA IL DATO SULLE IMPRESE»

Il commento di Emanuele Virzì sull’indagine del Sole 24 Ore che vede Trapani al terzultimo posto per la qualità della vita. «Una classifica preoccupante che dovrebbe far aprire gli occhi su quale sia la situazione attuale, purtroppo abbastanza critica, della Provincia di Trapani». È questo il commento di Emanuele Virzì, Presidente di Confartigianato Imprese Trapani, dopo la pubblicazione dell’ormai nota indagine sulla Qualità della vita che vede la nostra provincia al terz’ultimo posto. Tra i sei indicatori, Trapani peggiora in cinque tra cui “Affari e lavoro”, con posizione al 99° posto – peggiore solo di un punto rispetto l’anno precedente –.

A preoccupare è soprattutto il settore del lavoro e, nello specifico, i seguenti criteri: nuove imprese, imprese cessate, imprenditorialità giovanile, imprese che fanno e-commerce e start up innovative. Secondo “Il Sole 24 Ore”, infatti, sono soltanto 3,8 (su 100) le nuove imprese mentre 2,4 (sempre ogni 100) le imprese cessate. Poche, poi, le imprese giovanili con titolari under 35 (soltanto lo 0,1 %) e le start up innovative (2,6 ogni 1000). Per quanto riguarda le imprese che fanno e-commerce, poi, il dato è sconcertante: 0,0 %. «Da sempre – commenta il Presidente Emanuele Virzì – Confartigianato Trapani si occupa delle imprese, aiutando i titolari in ogni passo da affrontare, dagli aiuti finanziari fino all’e-commerce. Nonostante il periodo di pandemia che stiamo affrontando, a Trapani si continua ad investire nelle imprese, viste come un buon futuro soprattutto per i giovani, come è stato dimostrato dal saldo del III trimestre 2021 di “Movimprese”.

Ma questo non basta: bisogna continuare a lavorare e il disastroso posizionamento della Provincia di Trapani deve essere visto come un trampolino di lancio per creare qualcosa di importante, con l’aiuto delle diverse istituzioni politiche amministrative, provinciali e regionali».

01- Dic2021
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SUPER GREEN PASS AL VIA DAL 6 DICEMBRE, TUTTE LE NEWS: ECCO LA NOSTRA INFOGRAFICA

Il Consiglio dei Ministri del 24 novembre ha dato il via libera al decreto legge che rafforza le misure anti-Covid. Solo le persone vaccinate o guarite potranno ottenere il “super green pass”, che sarà valido in tutto il Paese, anche in zona bianca, dal 6 dicembre. L’accesso a eventi sportivi, spettacoli, bar e ristoranti al chiuso, ma anche a feste e discoteche sarà consentito solo ai possessori della super certificazione. Esteso l’obbligo di vaccino al personale scolastico e alle forze dell’ordine. Terza dose disponibile per tutti i maggiorenni dal 1° dicembre.

Clicca qui per scaricare la nostra infografica.Obbligo vaccinaleIl provvedimento prevede l’estensione dell’obbligo vaccinale alla terza dose ai soggetti per i quali la legge già prevedeva l’obbligo di vaccinazione. L’estensione ha validità a decorrere dal 15 dicembre prossimo ed esclude la possibilità di essere adibiti a mansioni diverse.Inoltre, si stabilisce l’estensione dell’obbligo vaccinale a ulteriori categorie, sempre a decorrere dal 15 dicembre:

  • personale amministrativo della sanità
  • docenti e personale amministrativo della scuola
  • militari
  • forze di polizia, compresa la polizia penitenziaria, personale del soccorso pubblico.

Green PassSul fronte della Certificazione verde, il testo prevede che la durata di validità del Green Pass sia ridotta dagli attuali 12 a 9 mesi. L’obbligo di Green Pass viene esteso a ulteriori settori: alberghi; spogliatoi per l’attività sportiva; servizi di trasporto ferroviario regionale e interregionale; servizi di trasporto pubblico locale.A decorrere dal 6 dicembre 2021, inoltre, il Green Pass si sdoppia: viene introdotto il Green Pass rafforzato, rilasciato solo alle persone vaccinate o guarite, e il Green Pass “base”, rilasciato a chi si sottopone a un tampone molecolare (valido per 72 ore) o antigenico (valido per 48 ore). Il Green Pass rafforzato, a partire dal 6 dicembre 2021 fino al 15 gennaio 2022, vale già in zona bianca ed è necessario per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla e arancione. Le attività sono le seguenti:

  • Spettacoli
  • Spettatori di eventi sportivi
  • Ristorazione al chiuso
  • Feste e discoteche
  • Cerimonie pubbliche

In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato.Altre misureLe prefetture dovranno prevedere un piano provinciale per l’effettuazione di costanti controlli entro 5 giorni dall’entrata in vigore del testo e sono obbligate a redigere una relazione settimanale da inviare al Ministero dell’interno. Sarà potenziata la campagna di comunicazione in favore della vaccinazione. Il Governo ha assunto e ha intenzione di assumere in via amministrativa altre decisioni:

  • è già consentita la terza dose dopo 5 mesi dalla seconda;
  • aprirà da subito la terza dose per gli under 40;
  • se autorizzate, potranno essere avviate campagne vaccinali per la fascia di età 5-12 anni.
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26- Nov2021
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🔴RESTO AL SUD ESTESO ALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI E ALLE ISOLE MINORI DEL CENTRO-NORD!🔴

 ↪️Lo ha reso noto Invitalia, con un comunicato pubblicato sul proprio sito internet.👉🏻 L’apertura al commercio di “Resto al Sud” – incentivo che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali – permette di estendere il bacino dei beneficiari.

➡️ In cosa consiste? “Resto al Sud” copre fino al 100 % delle spese, con un finanziamento massimo di 50mila euro per ogni richiedente, arrivando fino a 200mila euro se si tratta di una società di quattro soci.

 🔴Ecco il link per maggiori informazioni: https://www.invitalia.it/…/creiamo-nuove…/resto-al-sud

26- Nov2021
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DONNE IMPRESA – Contro la violenza sulle donne

la forza gentile dell’associazionismo d’impresa

“Combattiamo ogni giorno i pregiudizi e tutte le forme di violenza sulle donne con la forza gentile e intelligente dell’associazionismo che ci permette di compiere scelte di libertà, di condividere la piena affermazione dei nostri diritti di persone e di cittadine e di rafforzare la consapevolezza del nostro contributo allo sviluppo sociale ed economico”. Con queste parole Presidente Daniela Biolatto esprime l’adesione di Donne Impresa Confartigianato, che rappresenta 85.000 imprenditrici, alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.

“La violenza si contrasta garantendo alle donne il diritto allo studio, al lavoro e a una migliore conciliazione con i tempi da dedicare alla vita e alla famiglia. Donne Impresa Confartigianato – sottolinea la Presidente Biolatto – sostiene l’empowerment economico e sociale delle donne e la loro partecipazione allo sviluppo dell’imprenditoria con un approccio ampio, che tiene conto del loro ruolo produttivo ma anche dell’enorme contributo all’economia offerto dal lavoro non retribuito, della distribuzione del tempo e delle aspirazioni delle giovani donne. L’empowerment economico e sociale, infatti, non può e non deve riguardare semplicemente il trasferimento di beni materiali e il sostegno a politiche finanziarie, bensì considerare la complessità della vita delle donne e, nel loro insieme, ostacoli, barriere, discriminazioni, ma anche potenzialità e ambizioni che influenzano proprio il rafforzamento del ruolo femminile. Con questo approccio l’empowerment socio-economico può essere strumento utile e necessario per combattere gli stereotipi di genere che generano squilibri e violenza a danno delle donne”.

Roma, 25 novembre 2021

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04- Nov2021
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📌STOP A SCONTO IN FATTURA E CESSIONE DEL CREDITO NEL NUOVO DDL BILANCIO📌

↪️ Le nuove misure che il Governo Nazionale vuole mettere in campo rischiano di creare danni a piccole e medie imprese del settore delle Costruzioni.


👉🏻 Le parole del Presidente di Anaepa Sicilia: «Penalizzare gli interventi superbonus sulle case unifamiliari ed eliminare sconto e cessione del credito per l’ecobonus al 65 %, il recupero edilizio al 50 % e il bonus facciata al 90 % rischia di azzerare i buoni risultati che il settore stava iniziando a ottenere con le stesse misure».


🔴🔴 CONFARTIGIANATO SICILIA E ANAEPA RIMARRANNO VICINE A TUTTE LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE, SEGUENDO L’ITER PARLAMENTARE ATTRAVERSO LA DEPUTAZIONE REGIONALE🔴🔴

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18- Ott2021
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Chi sono gli artigiani? Che peso hanno nell’economia italiana? In che modo sono difensori della tradizione e del territorio ma anche portatori di innovazione?


👉🏻”Cammina Italia” – programma che va in onda su Rai News – ha raccontato la storia di questi lavoratori. 
📍TRA GLI INTERVISTATI ANCHE DBWAY, UN’IMPRESA TRAPANESE DI ARTIGIANATO DIGITALE ASSOCIATA A CONFARTIGIANATO TRAPANI! 📍
↪️Guarda il video trasmesso sabato 16 ottobre ⤵️

https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Cammina-Italia-Il-reportage-lento-nel-Paese-reale-8cc7dcb1-2364-4134-a217-550992a7eb20.html

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15- Ott2021
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📍 CONFARTIGIANATO RICERCA AZIENDE DA INSERIRE NEL PROPRIO ELENCO FORNITORI E A CUI AFFIDARE LAVORI RELATIVI AI PACCHETTI SUPERBONUS📍

👉🏻L’inserimento nell’elenco non comporta alcun costo a tuo carico o alcun riconoscimento sui lavori che ti verranno proposti e assegnati.

↪️Ripartiamo con sicurezza, tutti insieme.

📌Per informazioni vienici a trovare nella nostra sede in Via Vespri 63 (Trapani) o chiama al nostro numero 0923/593486

06- Ott2021
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Donato Defribrillatore alla Città di Trapani

Da oggi il Comune di #Trapani potrà contare su un defibrillatore semiautomatico, utilizzabile da professionisti e cittadini, donato questa mattina da ANCoS APS in collaborazione con Confartigianato Trapani.

La donazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l’Associazione e il Comune di Trapani che ha deciso di rendere il defibrillatore itinerante, utilizzabile cioè durante manifestazioni ed eventi vari.«Siamo onorati – ha commentato Maria Barraco, Presidente di ANCoS APS Confartigianato Trapani – di aver donato il defibrillatore al Comune di Trapani, che ringraziamo. Presto, inoltre, organizzeremo altre manifestazioni in favore della comunità».

Emanuele Virzì, Presidente di Confartigianato Imprese Trapani, si è dichiarato felice di aver contribuito a questo progetto. «Questa – ha dichiarato il Presidente Virzì – è la dimostrazione che Confartigianato non è solo una realtà che si occupa di imprese ma guarda anche al sociale. Siamo lieti di aver contribuito a quest’iniziativa e la speranza è proprio quella di fare altre donazioni del genere in futuro».

Entusiasta della donazione anche il Sindaco Giacomo Tranchida che ha ringraziato Confartigianato Imprese Trapani per l’atto di solidarietà dimostrato.

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13- Set2021
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Regione in aiuto delle imprese: contributi a fondo perduto per chi investe in marketing e comunicazione digitale

Pubblicato dall’assessorato alle Attività produttive l’avviso “Sicilia in digitale”, che ha una dotazione finanziaria di 1,2 milioni di euro, e prevede un contributo a fondo perduto per le micro, piccole e medie imprese siciliane che intendono investire nell’acquisizione di consulenze e servizi in materia di utilizzo di strumenti e canali digitali per la comunicazione e il marketing digitale o di soluzioni tecnologiche, software, strumenti di analisi, servizi da utilizzare sempre nel campo della digitalizzazione.

Il contributo a fondo perduto è pari al 70% per la prima tipologia di spese, mentre sale all’85% per la seconda categoria di spese ammissibili.Per accedere al contributo le imprese dovranno presentare istanza online, dalle 10 del 30 settembre alle 17 del 20 ottobre. Saranno finanziate le domande fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La Confartigianato Imprese Trapani è a disposizione delle aziende che vorranno usufruire dell’agevolazione.

Contattate i nostri uffici allo 0923.593486 – 327.2842652

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27- Lug2021
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CRESCONO LE OPPORTUNITÀ DI LAVORO OFFERTE DALLE MPI, IN RECUPERO CONSUMI ED EXPORT – FOTOGRAFIA IN CHIARO SCURO E RESTA ANCORA DIFFICILE IL FARE IMPRESA IN SICILIA

Crescono le opportunità di lavoro offerte dalle piccole imprese, si riduce la contrazione dei ricavi, aumenta la mobilità delle persone negli esercizi commerciali e l’export delle Mpi segna un +1,1% nei primi tre mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. È un fotografia in chiaro scuro quella scattata dall’Osservatorio economico regionale di Confartigianato Sicilia, in occasione della presentazione dello studio annuale “Imprese artigiane: protagoniste della ripartenza dell’economia della Sicilia”. Resta ancora difficile infatti, il “fare impresa”: in Sicilia si registra una riduzione costante della spesa per gli investimenti della Pubblica amministrazione, inferiore di oltre un terzo rispetto alla media nazionale. Ciò comporta infrastrutture con standard cinque volte peggiori della media italiana, come ad esempio nel campo idrico, o ancora scarsa digitalizzazione della Pubblica amministrazione con una bassa quota di Comuni (12,3% vs 25,1% Italia) che permettono di eseguire intere procedure on line. Oltre il 60% dei Comuni paga le fatture alle imprese oltre i 60 giorni (limite 30 giorni). Seppur in fase di ripresa, non mancano nubi all’orizzonte: continua l’aumento del prezzo delle materie prime a giugno 2021, che coinvolgono oltre 16 mila MPI nei settori sotto stress, recrudescenza dei contagi e un’ampia quota di imprese in difficoltà nel cogliere trend di recupero.

Il lavoro è stato presentato nella sede di Confartigianato Sicilia, alla presenza del vice presidente della Regione, Gaetano Armao. A fare gli onori di casa, questa mattina, il presidente e il segretario di Confartigianato Sicilia, Giuseppe Pezzati ed Andrea Di Vincenzo e i vice presidenti regionali Daniele La Porta, Peter Barreca e Carmen Cicero. Non poteva mancare il vice presidente nazionale di Confartigianato, Filippo Ribisi. Presenti, anche in webinar, imprese siciliane e i vertici delle associazioni territoriali.

Durante la mattinata è emerso anche come il PNRR apre tante opportunità per il territorio e per il sistema impresa, ma se si guarda capacità di spesa POR 14-20, non è difficile allarmarsi e occorre assolutamente non replicare ciò che si è fatto in passato. È indispensabile monitorare la spesa e blindare queste somme per il Sud.

“Il decreto semplificazioni stabilisce che il 40 per cento delle risorse europee del PNRR dovrà essere destinato al Mezzogiorno – ha detto Pezzati – ma il recupero competitivo che il PNRR vuole perseguire, non può realizzarsi senza il coinvolgimento delle PMI. L’associazione è pronta ad accompagnare sul cammino di ripresa ed aiutare ad essere parte attiva nella ricostruzione post Covid del nostro territorio. È quindi necessario declinare le misure del Piano in bandi e progetti accessibili e su misura, appalti a km 0, meccanismi di incentivazione, come il superbonus 110 %”.

Dallo studio annuale emerge anche l’aumento della quota di entrate difficili da trovare, si passa dal 21% del luglio 2019 al 23% del luglio di quest’anno. Le figure più difficili da reperire sono farmacisti, biologi e altri specialisti delle scienze della vita; specialisti in scienze informatiche, fisiche e chimiche;
dirigenti e direttori
tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale; tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione.

“Uno dei problemi che impedisce la vera ripartenza oggi – ha sottolineato Ribisi –, è quello legato alla mancanza di manodopera specializzata. Sembra strano, ma in una regione dove la disoccupazione raggiunge dei livelli impressionanti, dove i dati sono falsati dall’alta quota di giovani che lasciano la Sicilia, le nostre imprese non trovano manodopera specializzata. E questo perché il sistema della formazione in Sicilia è fallito. È servito solo al clientelismo e non ha prodotto lavoratori. La Sicilia in passato aveva una delle leggi più d’avanguardia sull’apprendistato. Molte delle nostre imprese di oggi, sono frutto di quella legge. Ripristiniamola, con il meccanismo semplice di allora”.

“La nostra presenza oggi a Confartigianato Sicilia è per noi molto importante perché segna la vicinanza che il governo Musumeci intende ribadire nei confronti del sistema delle imprese e di Confartigianato che rappresenta migliaia e migliaia di artigiani che lavorano in tutto il territorio – ha detto il vice presidente della Regione, Gaetano Armao –. Il sistema ha tenuto rispetto al dramma economico che abbiamo subito e adesso bisogna spingerlo al massimo perché la ripresa sia esplicata nel più breve tempo possibile. Confartigianato oggi ha una piattaforma di idee e di proposte che certamente accogliamo come stimolo e suggerimento. È questo il modo buono che può far crescere l’economia siciliana: un’interlocuzione diretta tra le istituzione della politica e le istituzioni dell’economia. Siamo qui per raccogliere tutte le loro idee, farle nostre e insieme procedere, attraverso strumenti normativi come quelli che stiamo già mettendo in atto nel mio assessorato, per il sostegno alle imprese. Dare ossigeno finanziario alle imprese  oggi è una essenziale misura”.

LA FOTOGRAFIA DELL’OSSERVATORIO

OPPORTUNITÀ DI LAVORO OFFERTE DALLE PICCOLE IMPRESE ESTATE 2021. Rimbalzo produttivo porta le Mpi a creare nuove opportunità lavorative sul territorio: +32,4% entrate previste a luglio/settembre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2019. Le altre classi dimensionali (medie e grandi imprese) mostrano invece trend di decrescita.

TREND RICAVI IMPRESE. In Sicilia l’imponibile IVA rilevato da fatturazione elettronica, nel 2020 rispetto al 2019, si contrae del 4,7%. Calo inferiore rispetto alla media nazionale (-11,1%). Al I quadrimestre 2021 si osservano segnali di recupero con l’imponibile IVA, rilevato tramite la fatturazione elettronica, in crescita del +26,9% rispetto allo stesso periodo 2020, superiore al +17,7% medio nazionale e variazione tendenziale più elevata rilevata a tra le regioni italiane.

EXPORT PRODOTTI DI MPI. La pandemia e i suoi effetti negativi si sono riverberati anche su mercato estero. In Sicilia, nel 2020, l’export dei comparti manifatturieri a maggiore concentrazione di micro e piccola impresa – food, moda, legno e mobili, prodotti in metallo, gioielleria e occhialeria – cala dell’11,1% rispetto 2019. Nel 2021, invece, dinamica positiva nel primo trimestre rispetto allo stesso trimestre del 2019. Si registra +1,1% trainato dalla crescita della domanda estera di prodotti alimentari (+8,6).

IL PARADOSSO DELLE ENTRATE DIFFICILI DA REPERIRE. La quota di entrate ritenute difficili da reperire dalle MPI dell’Isola è più elevata non solo per professioni legate alla gestione della pandemia, ma anche per figure tecniche, specialistiche ed operai specializzati. Sul territorio siciliano nel 2020 la quota di entrate difficili da reperire per le MPI si attesta al 24,9%, sopra di 5,3 punti alla quota del 19,6% dello scorso anno (2019).

La quota di entrate difficili da reperire si attesta su livelli significativi (maggiori o uguali alla media 24,9%) anche nella ricerca di profili dotati di competenze digitali e green, fondamentali per affrontare il mercato odierno.

Per le MPI del territorio le entrate di figure dotate di competenze digitali di base indicate come difficili da reperire sono il 29,1%, quelle con capacità di utilizzare linguaggi o metodi matematici e informatici indicate come difficili da reperire sono il 27,7%, mentre quelle con capacità di gestione e applicazione di tecnologie 4.0 difficili da reperire sono il 29,9%.

Sul fronte green/sostenibilità ambientale – altro pilastro della futura ripartenza insieme al digitale – le entrate di personale con competenze ritenute difficili da reperire sono il 25,3% del totale entrate previste con green skill di tutti i livelli e il 25,5% di quelle con green skill elevate.

CREDITO E GARANZIE. A marzo 2021 i prestiti alle imprese segnano in Sicilia, come a livello nazionale, un aumento. I prestiti alle piccole imprese registrano una crescita del +13,0% superiore a quella del trimestre precedente (+11,4%) e migliore di quella rilevata a marzo 2020 (- 1,0%); mentre per il totale delle imprese si rileva un +8,6%, dinamica sopra a quella del trimestre precedente del +7,3% (dicembre 2020) e migliore di quella di un anno fa (-1,2%).

Esaminando i dati relativi alla garanzia sui finanziamenti delle imprese si osserva che le domande arrivate a metà giugno 2021 (20-06-2021) e relative alle misure introdotte con i decreti ‘Cura Italia’ e ‘Liquidità’ in Sicilia sono 137.083, di cui 81.661 per operazioni fino a 30 mila euro (59,6%) e 55.422 per operazioni sopra i 30 mila euro.

Gli importi finanziati ammontano complessivamente a 7.448 milioni di euro, quelli erogati per operazioni fino a 30 mila euro ammontano a 1.543 milioni (20,7%) e quelli erogati per operazioni superiori a 30 mila euro ammontano a 5.905 milioni.

Questa dinamica sottende un sostegno alla finanza d’impresa, sostituendo finanziamenti ai normali flussi di cassa generati dai ricavi, aumenta gli oneri finanziari e riduce naturalmente la capacità delle imprese di generare valore aggiunto.

GREEN. Sono il 69,4% le micro piccole realtà del territorio che hanno svolto una o più azioni finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività, valore superiore alla media nazionale del 66,3%.

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